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la corte

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la corte - nei commenti

Ballo Debuttanti Stresa 2017 vince Maria Orfàno - 8 Marzo 2017 - 16:44

Re: la corte dei miracoli delle debuttanti
Ciao Max lavecchia fin quando non gravano sulle nostre tasche, che si divertano pure.... Vedrai che, prima o dopo, finirà come per Miss Italia!

Ballo Debuttanti Stresa 2017 vince Maria Orfàno - 8 Marzo 2017 - 13:18

la corte dei miracoli delle debuttanti
Incredibile come questa pagliacciata per figlie arricchite, questa corte dei miracoli (dove si annoverano anche debuttanti in eta' lavorativa di 27 e 34 anni) continui ogni anno ad essere riproposta senza vergogna.

Identificato piromane del canforo - 24 Febbraio 2017 - 15:29

Re: Re: Re: Re: Canforo
Ciao Hans Axel Von Fersen, può cambiare la pena ma il reato non si estingue. Non centra la volontà del comune. Il PM e la corte giudicante devono solo appurare i fatti. Aspetto diversissimo dalla remissione della querela che avevi citato nei commenti precedenti.

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 18:23

Re: Effettivamente...
Ciao Virgilio la corte dei conti interviene se ha una segnalazione

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 17:09

Giustizia è fatta
Dopo tre anni, direi prima del previsto, la macchina legislativa ha fatto il suo corso con una sentenza esemplare, in cui si evidenziano le cose che, a tempo debito, proprio su questo sito avevo evidenziato. la corresponsabilità del Comune e la condotta "criticabile" del concessionario, sono state evidenziate e pesantemente sanzionate dal giudice. Per chi avesse tempo e voglia di leggersi la sentenza, si può chiaramente capire che ci sono pesanti responsabilità da parte di tutte e due i convenuti condannati( Comune e ENS). Quello che ora sarebbe dovuto, soprattutto da chi esercita il ruolo di opposizione in Comune è un bell'esposto alla corte dei Conti. Perchè? Beh, intanto per la superficialità con la quale il Comune stesso, per mano di un suo dirigente (firmatario di un'ordinanza citata in sentenza), non ha fatto rispettare il divieto di accesso alla struttura già dal marzo 2013 e, secondariamente, per aver consentito alla ENS, vincitrice di una gara nel 2001, di essere ancora titolare della concessione 16 anni dopo, visto che la durata del contratto doveva essere di soli dieci anni. Il danno per il Comune è enorme se si pensa che il canone di concessione stabilito sedici anni fa, con il porto ancora da avviare e alcuni lavori da fare (tra l'altro promessi e non eseguiti dal concessionario), era di 18.050 euro. Appare del tutto evidente che una nuova gara per il rinnovo della stessa concessione nel 2011, con 150 posti barca occupati e il ricavo per l'affitto di un ristorante ben avviato all'interno dell'area, avrebbe potuto e dovuto essere di gran lunga superiore, diciamo sui 100.000 euro annui invece della miseria ricevuta dalla ENS. Se poi andiamo ad esaminare lo scempio della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria non eseguita ( e confermata in sentenza dal Giudice del Tribunale), andiamo a quantificare una danno di milioni di euro per ricostruire una struttura che, forse, con gli opportuni interventi sarebbe ancora a disposizione della cittadinanza. Quindi, cari consiglieri di opposizione, qualcosa di concreto da fare mi pare che ci sia....

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 04:28

Effettivamente...
Effettivamente un responsabile è stato individuato ma stranamente questa amministrazione non ha ritenuto su coinvolgerlo, seppure fosse palese la su negligenza. Responsabile è pure il consiglio che ha ritenuto di non intervenire concretamente. Responsabile è la giunta che, pur essendo palese la responsabilità del comune, non ha cervato di trovare un accordo, esponendo così cittadini ad un debito notevole. Certo questa amministrazione non si cura di cio, tanto pagano sempre i soliti. Se si potesse addebitare tali costi assurdi a chi ha sbagliato, magari ciò potrebbe costituire un messaggio ed un insegnamento per il futuro. Altro che polemiche pelose, qui siamo di fronte ad un mix di arroganza ed incompetenza, condita da superficialità. Speriamo che la corte dei conti intervenga!

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso la corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. la qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. la lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Minore su utilizzo avvocatura comunale - 14 Settembre 2016 - 16:30

Nel dubbio
Fossi al posto di Minore ed ho il dubbio che l'avvocatura comunale viene usata in modo improprio, una segnalazione alla corte dei conti io la farei: poi decideranno i giudici di quella corte se il mio dubbio è fondato o meno, ma in tal modo nessuno potrà mai dire che non ho svolto il compito di controllo che spetta ad un consigliere di minoranza. Penso che "segnalare" sia legittimo, poi magari chi di dovere decide che ciò che ho segnalato è privo di fondamento: tutto qui. Esemplifico: se ho il dubbio che una pianta in un parco pubblico sia pericolosa per l'incolumità di chi lo frequenta, faccio una doverosa segnalazione. sarà poi un agronomo a dire se avevo o meno ragione ed a suggerire eventuali provvedimenti da prendere; ma con la mia segnalazione ho magari evitato che qualcuno si facesse male.

Sciopero dei lavoratori di ConSer VCO REVOCATO - 12 Luglio 2016 - 13:22

Qualunque lavoro
Qualunque lavoro uno faccia il rinnovo del contratto alle prefissate scadenze non è solo doveroso ma obbligatorio, come già ha detto la corte Costituzionale: pare che però negli ultimi anni il non rinnovare i contratti sia divenuto un fatto di cui chi sta al governo si fregia come fosse una medaglia. I lavoratori li aspettano al referendum con la matita già pronta per la croce sul NO.

Spiagge: deocoro e pulizia - 10 Luglio 2016 - 18:29

Una soluzione
Forse una soluzione potrebbe essere quella che ho sperimentato in Liguria: spiaggia libera attrezzata. Cioè, la spiaggia è libera, se uno vuole andarci con la sua sdraio ed il suo ombrellone può benissimo farlo. ma al privato viene data la concessione per affittare, sdraio, ombrelloni ed affittare cabine a chi lo chiede. A quanto ho visto, al gestore la cosa rende comunque: del resto se lo fanno dei liguri, notoriamente con le braccine corte....vuol dire che il gestore non ci smena di certo.

M5S: "Concerto De Gregori chiedere i danni" - 9 Giugno 2016 - 12:28

Che palle!
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Fate la segnalazione alla corte dei Conti così se veramente dovevano chiedere i danni e non l'han fatto, li tireranno fuori dalle loro tasche

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 15:24

Re: Corretto
Ciao loredana brizio Gentile avvocato , ero presente anche al consiglio di quartiere di vb nord e non ho aperto bocca.. se lei non sa come è andata e non lo sa nemmeno il ragazzo se non per sentito dire e raccontato non so in quale maniera da un consigliere di quartiere favorevole al referendum... veda lei... ribadisco che ero seduto tranquillamente e la mia presenza ha dato fastidio ...sono intervenuto solo quando ho visto che il presidente di quartiere sventolando il nostro comunicato ci ha accusato di falsità e un consigliere ha parlato di disonesta..credo che il diritto di repplica a delle accuse è un mio diritto e lei da avvocato dovrebbe saperlo. io rispetto chi non la pensa come noi ma pretenderei altrettanto rispetto. Per quanto riguarda l incostituzionalità mi citi qualche pronunciamento della corte Costituzionale o della Cassasione che dica ciò. .. perche a questo punto negli anni hanno violato la Costituzione : Cossutta, Bertinotti, Fassino , D Alema , Casini, Fini, Berlusconi.. ..e infine mi spieghi perché nelle tribune referendarie i comitati astensivi ai referendum hanno pari diritti degli altri... vede avvocato il continuo dire che parluamo a sproposito, il continuo dire che siamo ridicoli.. non sono altro che insulti di chi la pensa diversamente ...

M5S su "dimissioni" Lo Duca - Brezza - 28 Gennaio 2016 - 17:51

Mussolini no...
Dai ragazzi, siamo seri...citare Mussolini in questa vicenda mi sembra troppo! Va bene che il sindaco è decisionista, va bene che il sindaco è accentratore, però non esageriamo...anche se questo da fastidio a molti, è stata eletta in modo ultrademocratico...chi segue un po' le vicende locali, lo sapeva la Silvia non sarebbe stato un personaggio facile da gestire...ora piangono? vabbè...fino a quando non interverrà la magistratura, la corte dei conti o altre istituzioni si tratta pur sempre di una questione interna al PD. Tra l'altro, mi sembra che i problemi che il PD di Verbania ha con la Marchionini, non siano molto diversi dai problemi che il M5S ha con alcuni dei sindaci eletti tra le sue fila... Saluti Maurilio

Ticino: “Prima i nostri” - 28 Gennaio 2016 - 12:49

x andre' e zeffiro
perlomeno in Ticino,10000 hanno avuto opportunitya' DEMOCRATICA di esprimersi,in Italia ,58000000 ed Renzi qualunque AUTOELETTO con tutta la sua corte dei miracoli(leggi miracolati.....)......quindi?.....w Furlan o no?........fate vobis.A Zeffiro.....sono ANTIEUROPEISTA,nell'accezzione che lei intende..............

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 09:44

re-vamping
L'attuale forno ha bisogno solamente di una aziobe di revamping che potrebbe costare dai 200 ai 250 mila euri. Questo consentirebbe di portarsi agli stessi standard emissivi di quello privato e molto più recente di Domodossola. la sala di accoglienza potrebbe essere ammodernata con poche migliaia di euro e comunque non deve essere una discoteca ne tanto meno un nightclub. Ora mi chiedo, contrariamente a quanto scritto da Maurilio. PERCHÉ DOBBIAMO DAR VIA la GALLINA DALLE UOVA D'ORO? Il ragionamento economico proposto da Maurilio non sta in piedi. Se è vero che per i primi due anni dopo l'investimento (l'ammodernamento dell'impianto farà si che per almeno 15 anni non ci sarà più necessità in tal senso) il territorio perderà i soldini.......è indubbio che per i successivi 13 avrà buone risorse da impiegare visto e considerato che, con l'attuale ritmo di funzionamento l'introito sarebbe di circa 650.000 euro ed un ricavo netto intorno ai 220.000. Moltiplicato per 13 anni.......fate voi i calcoli. Gli stessi tecnici del settore confermano che 80% degli impianti sono tuttora comunali o di partecipate. Nessuno poi ha considerato il fatto che si entrerebbe, di fatto, in un regime di monopolio se la gara se l'aggiudicasse lo stesso proponente. Un verbanese/Ossolona/Cusiano che volesse farsi cremare non avrebbe alternativa...... Tutto questo solo perché il comune di Verbania (sindaco e/o dirigenti) vogliono sollevarsi dalla responsabilità di gestirlo? Ci sarebbe da ragionare su questi profili di comportamento che se portati a compimento provocherebbe dei danni alle casse del comune e quindi di tutti i cittadini.......e forse ci sarebbero i motivi per un esposto alla corte dei conti perché di fatto il territorio ne avrebbe un forte danno. Perché non pensare ad una gestione in associazione con altri comuni? Oppure a CONSER?

Giro d'Italia: esposto alla Corte dei Conti - 28 Novembre 2015 - 20:43

Suonarsela e cantarsela
la mia era una disamina di tipo politico, cosa che avrebbe potuto (dovuto?) fare anche la Sig.ra Minore ma tant’è, ha preferito rispondere in angolo adducendo al rispetto delle leggi. Spiego allora alla stessa quanto da me desunto da pubblicazioni e dichiarazioni fatte in passato sull’argomento. Il contributo dato al Verbania calcio fu una concessione per l'uso di uno stadio comunale: ben 70.000 € dati dalla Giunta precedente. A me sembrano molti per una realtà sportiva come questa, per quanto importante per il territorio dal punto di vista sportivo, ma non entro nel merito della questione non conoscendo il mondo del calcio. Il contributo dato per il Giro d'Italia, viceversa, deriva da un accordo stipulato attraverso una convenzione, come fanno e hanno fatto in qualsiasi luogo di tappa, con RCS. Tale convenzione riguarda il prodotto costituito dall'avvenimento sportivo specifico: l'arrivo di tappa. Quindi, o tutti i Comuni toccati dal percorso hanno violato la legge 122/2010 oppure si tratta, più probabilmente, dell’attuazione della citata convenzione: staremo a vedere quanti in Italia, oltre la Sig.ra Minore, presenteranno esposto a Procura e corte dei Conti per sostenere i, sempre presunti, mancati introiti e/o danni erariali.

M5S: Movicentro, il Sindaco ci dà ragione... un anno dopo - 27 Novembre 2015 - 15:19

Re: corte dei conti
Ciao menestrello libero, ma come hai ragione....però dimentichi che esiste sempre la legge del 2 pesi e 2 misure.....al popolo controlliamo tutto....agli amministratori pubblici dipende....da cosa? non credo sia opportuno dirlo....faccio parte di quel gruppo di persone che davanti a tutte queste ingiustizie ha levato la voce più volte.....ma mi arrendo perché il silenzio delle risposte è stato assordante

M5S: Movicentro, il Sindaco ci dà ragione... un anno dopo - 26 Novembre 2015 - 13:20

corte dei conti
Qui non la mandiamo la corte dei conti?

M5S: NO TTIP: Verbania c'è - 9 Ottobre 2015 - 17:45

Faceb..............
Buongiorno, Sembra contraddittorio consigliare al gentile lettore che chiede spiegazioni di connettersi a Facebook. Sarebbe opportuno far prova di coerenza, alla luce della sentenza della corte di giustizia europea emessa questa settimana. http://www.lastampa.it/2015/10/06/tecnologia/la-sentenza-shock-della-corte-ue-sulla-privacy-spiegata-in-punti-bpu45K0Ha8FRNOYvnbZ5TO/pagina.html Sorveglianza digitale, privacy fanno parte del TTIP.
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